RINASCONO DOPO IL RESTAURO I GIARDINI REALI DI VENEZIA

pba sostiene il progetto di restauro e la Venice Gardens Foundation

I Giardini Reali di Venezia, connessi nuovamente a Piazza San Marco, si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati, si affacciano sul Bacino marciano e sono circondati da canali sui quali prospettano anche il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana.

Dagli anni ’50 del secolo scorso i Giardini napoleonici, di grande pregio e motivo di vanto della città per tutto l’Ottocento, avevano perso progressivamente l’equilibrato rapporto con le architetture contigue e da qualche decennio versavano in stato di grave difficoltà, tanto da renderne quasi illeggibile la geometria e la composizione originarie. Anche il Padiglione neoclassico, realizzato dall’architetto Lorenzo Santi tra il 1816 e il 1817, riportava evidenti criticità, mentre il pergolato ottocentesco in ghisa, la cancellata e lo storico ponte levatoio erano in stato di abbandono, così come gli edifici incongrui costruiti negli anni all’interno del giardino.

Al fine di contrastare il progressivo decadimento del sito di notevole rilevanza storica e paesaggistica, nel dicembre del 2014, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno concesso il Compendio Monumentale dei Giardini Reali a Venice Gardens Foundation affinché ne curasse il restauro e la conservazione nel tempo.

Dal 2015 al 2019 i Giardini sono stati dunque oggetto di un complesso restauro realizzato dalla Fondazione su progetto del giardiniere-architetto di giardini Paolo Pejrone, allievo di Russell Page e di Roberto Burle-Marx, e, per il restauro architettonico e di ripristino della Serra, su progetto dell’architetto Alberto Torsello, riprendendo i disegni degli architetti Carlo Aymonino e Gabriella Barbini.

Riaperti nel dicembre 2019, i Giardini Reali, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica, coerentemente con lo storico disegno ottocentesco. pba ha sostenuto il progetto di restauro ed è presente nelle zone dedicate ai servizi con gli accessori bagno in acciaio inox della linea Programma 400-SS.

Per maggiori informazioni www.venicegardensfoundation.org

I Giardini Reali di Venezia, connessi nuovamente a Piazza San Marco, si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati, si affacciano sul Bacino marciano e sono circondati da canali sui quali prospettano anche il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana.

Dagli anni ’50 del secolo scorso i Giardini napoleonici, di grande pregio e motivo di vanto della città per tutto l’Ottocento, avevano perso progressivamente l’equilibrato rapporto con le architetture contigue e da qualche decennio versavano in stato di grave difficoltà, tanto da renderne quasi illeggibile la geometria e la composizione originarie. Anche il Padiglione neoclassico, realizzato dall’architetto Lorenzo Santi tra il 1816 e il 1817, riportava evidenti criticità, mentre il pergolato ottocentesco in ghisa, la cancellata e lo storico ponte levatoio erano in stato di abbandono, così come gli edifici incongrui costruiti negli anni all’interno del giardino.

Al fine di contrastare il progressivo decadimento del sito di notevole rilevanza storica e paesaggistica, nel dicembre del 2014, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno concesso il Compendio Monumentale dei Giardini Reali a Venice Gardens Foundation affinché ne curasse il restauro e la conservazione nel tempo.

Dal 2015 al 2019 i Giardini sono stati dunque oggetto di un complesso restauro realizzato dalla Fondazione su progetto del giardiniere-architetto di giardini Paolo Pejrone, allievo di Russell Page e di Roberto Burle-Marx, e, per il restauro architettonico e di ripristino della Serra, su progetto dell’architetto Alberto Torsello, riprendendo i disegni degli architetti Carlo Aymonino e Gabriella Barbini.

Riaperti nel dicembre 2019, i Giardini Reali, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica, coerentemente con lo storico disegno ottocentesco. pba ha sostenuto il progetto di restauro ed è presente nelle zone dedicate ai servizi con gli accessori bagno in acciaio inox della linea Programma 400-SS.

Per maggiori informazioni www.venicegardensfoundation.org